La cartella esattoriale per il pagamento dei tributi è nulla se non è stata preceduta da un "avviso bonario". Il contribuente ha diritto di replicare ad eventuali contestazioni prima che il tributo venga iscritto a ruolo. Lo ha deciso la Commissione tributaria provinciale di Palermo che ha annullato una cartella di pagamento di quasi ventimila euro notificata nel 2007 a una società palermitana per ritenute alla fonte, Iva, sanzioni e interessi relativi all’anno d’imposta 2003 (sentenza 440/10/09, presidente Caiozzo).
La cartella di pagamento era stata emessa a seguito di un controllo effettuato sulle dichiarazioni 770 e modello unico 2004, l’iscrizione a ruolo era stata preceduta da apposita comunicazione, mai arrivata però al destinatario. L’azienda, assistita dagli avvocati Angelo Cuva e Chiara Gioé, ha così fatto ricorso chiedendo e ottenendo l’annullamento dell’atto perché non era stata messa in condizioni di fornire i chiarimenti necessari ad evitare la sanzione.
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