ROMA - I fatti di Rosarno continuano a far discutere. In serata giunge il commento netto del capo dello Stato mentre, tra le altre reazioni, si registra quella de "L'Osservatore romano" che pubblica un duro atto d'accusa sul razzismo diffuso tra gli italiani.
Una nota del Quirinale annuncia che il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, sarà il 21 gennaio a Reggio Calabria per riaffermare i valori "di legalità e solidarietà oscurati dai gravi fatti di Rosarno". L'Osservatore romano. Nell'articolo del quotidiano pontificio si compie un rapido excursus storico sulle radici dell'intolleranza nei primi decenni dell'unità d'Italia, per poi concludere: "Nel 2010, invece, siamo ancora all'odio.
Ora muto, ora scandito e ritmato dagli sfottò, ora fattosi gesto concreto". Ancora, nel lungo servizio dal titolo "Gli italiani e il razzismo, Tammurriata nera", firmato da Giulia Galeotti, si legge: "Oltre che disgustosi, gli episodi di razzismo che rimbalzano dalla cronaca ci riportano all'odio muto e selvaggio verso un altro colore di pelle che credevamo di aver superato".
"Per una volta - prosegue il testo - la stampa non enfatizza: un viaggio in treno, una passeggiata nel parco o una partita di calcio, non lasciano dubbi". Il testo del quotidiano della Santa Sede viene pubblicato dopo che il Papa domenica ha chiesto rispetto per gli immigrati e dopo che il Segretario di Stato vaticano, cardinale Tarcisio Bertone, ha parlato delle drammatiche condizioni di vita in cui si trovavano gli immigrati nell'area di Rosarno.
Napolitano. Il presidente della Repubblica ha accolto l'invito del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Mariastella Gelmini, a partecipare il 21 gennaio a Reggio Calabria alla Giornata della Legalità ''Insieme per non dimenticare'' promossa quest'anno dalle Consulte Provinciali degli Studenti della Calabria.
Nel corso della sua visita Napolitano incontrerà i rappresentanti delle istituzioni territoriali e degli organi dello Stato operanti nella regione. ''Sarà un'occasione - si legge nella nota del Quirinale - per rinnovare l'impegno comune, sempre ribadito dal presidente della Repubblica, per l'affermazione dei valori di legalità e di solidarietà, entrambi oscurati dai gravi fatti di Rosarno''.
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